Il dipartimento di Lettere della Cafaro è lieto di presentarvi il primo concorso interno di poesia “Nel pensier mi fingo”. Un certamen, per dirlo alla latina, rivolto a tutti i ragazzi più grandi dell’Istituto.
Il progetto, coordinato dalle prof.sse D’Introno e Di Trani, rappresenta un’interessante novità della curvatura umanistica che punta a valorizzare e riconoscere le abilità lessicali e stilistico-retoriche degli appassionati del genere. Gli esordienti poeti, selezionati nelle classi dai docenti di Italiano, creeranno un componimento inedito sul tema “La Meraviglia”. Il titolo del contest, preso in prestito dai versi leopardiani dell’Infinito, vuol sottolineare la capacità dell’uomo sensibile di andare oltre, la potenza creativa della sua mente che, con il contributo prezioso dei sensi, scorge Bellezza e Meraviglia anche nelle cose più semplici. E la mente, dunque, si rivela capace di un nuovo concetto di felicità, appartenente ad una realtà parallela del tutto soggettiva.
In una scuola come la nostra, molto attenta alle arti espressive e con un ventaglio di proposte miranti a valorizzare la sensibilità di ogni discente, un contest di versi è un’ulteriore possibilità per dar voce al proprio pensiero, sfruttando la forza sovversiva della parola poetica, rivoluzionando sensi e significati conosciuti e seguendo mappe “non lineari”.
I componimenti saranno valutati da una giuria di professori esperti e appassionati di poesia. A coronamento di tutto il percorso, ci sarà un momento dedicato alla premiazione dei vincitori, col rilascio di un attestato a tutti gli altri partecipanti.
Questo perché… come diceva il prof. J. Keating nel film L’attimo fuggente:
“Medicina, Legge, Economia, Ingegneria sono nobili professioni, necessarie al sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore… sono queste le cose che ci tengono in vita”
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